Quando si parla di sicurezza capita che la realtà sia dura e talvolta tragica.
Gli anni di esperienza nei corsi dedicati alla sicurezza e alla più ampia formazione aziendale mi hanno ispirato la progettazione di un corso in qualche maniera spiazzante: le Favole della Sicurezza.
L’intenzione poteva essere ironica, invece l’innovazione è molto seria e coinvolgente: portare la parola SICUREZZA fuori dall’ambito dell’obbligo di legge o dell’argomento noioso, e condurla su un piano decisamente più accattivante.
La sicurezza sul lavoro deve essere intesa come prevenzione e cura dei rischi, e può trovare spazio nella nostra etica prima e oltre del rispetto di norme e procedure calate nella quotidinanità del lavoro a contatto con le persone.
Per questo è importante la gestione del sé e delle proprie competenze emotive e relazionali, per interpretare il proprio ruolo professionale sotto un profilo non solo tecnico ma anche socio-tecnico. Così come un genitore si prende cura della serenità e dell’educazione del bambino anche attraverso l’uso delle favole, è necessario che i responsabili aziendali abbiano a cuore il benessere e la formazione degli operatori. Va da sé che a differenza dei bambini non si vuole far dormire chi ci ascolta 😉
Il progetto “Le favole della sicurezza” insegna il metodo di costruzione attiva della consapevolezza mediante strutturazione del tema, interpretazione del ruolo e creazione di significati. L’ obiettivo principale è lo sviluppo di una specifica abilità individuale che, espressa in processi di gruppo, possa produrre risultati in termini di qualità e sicurezza: l’interpretazione del ruolo che ciascuno ha in qualità di stakeholder di sicurezza.
Per chi vuole coinvolgersi, ci vediamo alla Scuola Edile di Modena il prossimo giovedì 15 febbraio.