Secondo uno studio austrialiano della University of Melbourne è meglio assistere un lavoratore depresso in azienda che lasciarlo in malattia. Gli autori hanno stimato i costi a lungo termine e le conseguenze per la salute. Secondo Fiona Cocker continuare a lavorare durante una malattia depressiva può offrire ai dipendenti alcuni benefici per la salute.
I ricercatori hanno calcolato i costi sulla base di: perdita di produttività, spese associate con i farmaci, utilizzo dei servizi sanitari e costo di sostituzione di un dipendente assente dal lavoro. Servono strategie di salute mentale che si concentrano sulla promozione della flessibilità della mansione e dell’ambiente di lavoro.
Il mantenimento di un supporto in azienda è quindi pienamente raccomandato perché utile alla salute ma anche all’interesse economico dell’azienda.
Risultati analoghi sono attesi per malattie croniche come il diabete o le cardiopatie.