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“La felicità è più leggera di una piuma, nessuno sa afferrarla.
L’infelicità è più pesante della terra, nessuno sa lasciarla.”
Le grandi massime dei pensatori orientali hanno sempre un’aura di leggerezza e gravità allo stesso tempo. Riescono ad esprimere le più crudeli verità mediante la natura e l’astrazione. Questo loro “stile”è figlio di una cultura profondamente diversa da quella occidentale. Ma, nonostante ciò, gli interrogativi e le insicurezze sulla vita restano le medesime per tutti, perché tutti siamo umani. Non c’è uomo sulla Terra che non abbia mai bramato la felicità. Ma c’è qualcuno che l’abbia davvero raggiunta? Lao Tzu dice che “nessuno sa afferrarla” aggiungendo che, al contrario, nessuno sa lasciare l’infelicità. Verrebbe da chiedersi il perché sia così. Insomma, non si può dare torto al filosofo cinese, soprattutto in una società materialista come la nostra. Materialista nel senso di consumista, affamata di successo, convinta di essere libera senza esserlo davvero. E tutto questo arsenale ci preme addosso schiacciandoci, “più pesante della Terra”. L’infelicità è questo: la costante pressione che l’esistenza ha su di noi. Forse ci basterebbe fermarci, respirare e alzare gli occhi per vedere chiaramente come tutto sia più semplice di quello che pensiamo. “La felicità è più leggera di una piuma, nessuno sa afferrarla”, ed è così perché nessuno ha più pazienza, nessuno è capace di ascoltare il mondo. In questo senso gli orientali sono più avanti di noi, soprattutto nell’ambito della religione e delle arti marziali. Loro ricercano la pace interiore distaccandosi completamente dal caos della vita comune. E’ difficile dare universalità al concetto di “felicità”, ma dalla frase di Lao Tzu si può ricavare questo: bisogna lasciare ciò che ci opprime costringendoci ad un’esistenza di stress e impazienza per ritrovare lo spazio di fare le cose più semplici. Ad esempio attendere che una piuma leggera ci cada nel palmo della mano. In un gesto come questo vi è racchiusa l’armonia con il creato.Alla fine, pace interiore e felicità sono la stessa cosa. La natura non va di fretta, è meravigliosa nel suo mutare nei decenni rimanendo spettacolare. E noi, che motivo abbiamo di avere tanta fretta?