Una culla di nuova bellezza

Le parole dell’ineffabile Topomorto mi hanno lasciato senza parole.
Buona lettura.

Passeggiando per le affascinanti vie di Firenze, ad un occhio attento non sfuggono le plurime opere di strada simili a quella da me immortalata. Si tratta di immagini di quadri celebri a cui qualcuno, per qualche strano motivo, ha aggiunto una maschera da sub. Così troviamo Dante, i Duchi di Urbino, la Venere e molti altri immersi in questo azzurro sfondo e dotati del suddetto arnese.

La mia curiosità è stata così stuzzicata e ho subito effettuato ricerche a riguardo. Si tratta dell’operato dell’artista italiano Blub, munito di interviste, sito internet e pagine sui social network.

Sono stato positivamente colpito dal constatare che il suo intento è proprio quello di mandare un messaggio alla gente e che non agisce per nulla a caso. Il suo progetto si chiama “L’arte sa nuotare” e si riferisce alla nostra società immersa nella crisi; una crisi in cui l’eternità dell’arte umana sopravvive (nuota).

L’altro suo fine è quello di fare “scendere dai piedistalli” l’arte e portarla dai musei alle persone. Un messaggio azzardato, oserei dire, in un paese in cui si idolatrano le creazioni e gli artisti antichi… e sarebbe anche una cosa giusta, ma forse ha ragione Blub: la cultura deve avvicinarsi di più a noi. E non lo farà tra le polveri dei musei, ma tra i fumi delle strade.

Non tutti hanno la maturità di entrare in un museo ed apprezzare ciò che vedono, molti di più, invece, accendono la mente sotto stimoli diretti. Portare i capolavori sui muri e correlarli ad un bellissimo messaggio per il sistema è, secondo me, una fantastica forma di arte moderna in una città così zeppa di arte antica. Gli artisti non sono morti, le anime non si sono spente. La penisola italiana è ancora culla di bellezza non ancora sbocciata.

L’immagine qui sopra riportata raffigura la rivisitazione di un dittico che ho avuto il piacere di vedere agli Uffizi: il “Doppio ritratto dei duchi di Urbino” di Piero della Francesca. Così come la mano di quest’ultimo, al suo tempo, fu capace di ampliare gli orizzonti dell’arte, la speranza è che le persone non si lascino schiacciare dal sistema e siano artefici del proprio destino, ampliando gli orizzonti della propria vita.

by Topomorto

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